giovedì 6 dicembre 2007

storia di un ricordo


Sotto la nebbia
Di tante sigarette
Troppe
Inverto la rotta
Del mio pensiero.
Vago
Tra le porte dei ricordi
in cerca della chiave per aprirli tutti
Per riviverli
Per poter accarezzare
Ancora una volta
Ancora pe run attimo
I loro veli.

Mi fermo a te
E al tuo cospetto
Non sento più nulla
Eppure allora
Ho potuto ascoltare
Ho potuto sentire

Passione fervida
tra le alte colonne che
si erigevano nello
Splendore di un tempo
Cosparso di grandi presenze
macigni enormi che
hanno solcato le terre
Che hanno scritto la storia
E dalla loro polvere
é rinato e si è alzato
Un frantumarsi di corpi
un mescolarsi di essenze
Un prendersi di una forza tale
Da far vibrare
La terra
In un'esplosione di calore che
ha bruciato ogni scintilla
Talmente presto
Che posso solo percepirne l'umido

L'umido di una notte
L'umido delle strade deserte
L'umido che precede l'alba
L'umido di un ultimo sguardo
L'umido di una fine
Che vivrà in me per sempre.

Oltre te
rimane il ricordo
In quella porta di cristallo
Che diviene ferro
Nella mia mente
A tener salda
quell'ultima scintilla
Che solo per poco
pizzica ancora
le nostre gambe.



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