venerdì 11 gennaio 2008

per te


Sbatti pure la porta
e nel silenzio del
tuo rumore corri via.

Tu, che chiedi qualcosa
che per prima
non riesci a dare.

Le tue lacrime usi
a muovere pietà
le tue urla a
pretendere rispetto.

Tu non sai parlare
non sai comunicare
nè sentire altri
oltre te stessa

Accecata dal tuo
mondo
l'unico esistente
per te.

Come posso ricordarti
se tu mi hai
dimenticata?
I tuoi baci non posso
sentirli
se non li riconosco.

Vai pure via
sbattendo la porta
ma è solo aprendola
con una lieve
carezza che le
mie orecchie potranno
udirti.

Solo quando
vestirai le tue colpe
solo quando
accetterai ciò che è stato
solo riconoscendole
per quella che sei,
solo così,
solo quando la
competizione sarà finita
e guarderai in faccia
me,
come compagna e non
nemica
riconoscendo il nome
della guerra,
solo se non rinnegherai
il suo trascorso,
solo allora
i miei occhi potranno
andare oltre le tue
pupille, solo
allora,
forse
vincerò le mie
difese!

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