mercoledì 20 febbraio 2008

poesia di un amico

(Puoi trovare un po’ di tutto
alla bottega del caffé,
trovi anche soluzioni
ai tuoi forse, ai tuoi perché)

La bottega del caffé

Sono andato già una volta
alla bottega del caffé,
tra i barattoli una svolta
perché c’eri proprio te,
sorridevi ai tuoi clienti
che chiedevan spiegazioni
nelle mani anche gli acquisti,
mi sembravano più buoni,

e ne ho preso un paio di etti
della qualità migliore,
dello zucchero a cubetti,
dei bon bon ed un liquore,
era al gusto di amarena,
era tanto lo cercavo,
servirà a lenir la pena
quando poi sarò lontano.

Ti guardavo dentro gli occhi
con i soldi nelle mani,
avrei comprato tutto quanto
pur di stare così vicini,
non trovavo altre parole
e poi il treno mi aspettava,
e “buongiorno, grazie” allora,
con il cuore che scoppiava.

... ... ...

Son tornato dopo un anno,
perché ho fatto un altro viaggio,
in valigia avevo i sogni
e anche un po’ più di coraggio,
ti avrei chiesto “dimmi il nome,
cosa insegui, come vivi,
come fa a girare il mondo
quando tu non esistevi,

ti avrei chiesto indietro il cuore,
che è rimasto li in ostaggio,
perché vivo la mia vita
come dentro ad un miraggio”...
...son entrato poi di nuovo
alla bottega del caffé,
fuori c’era un altro nome
e chissà dov’eri te.

(forse sei soltanto un sogno,
forse non sei mai esistita,
della mia anima, un bisogno,
per dar senso alla mia vita )

Giovanni Santorsola
Dicembre 2007

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