Tu che ti perdi
Tra i colori di una tela
Tra i suoni di una melodia
Tra le immagini di un corto
Ti sei mai soffermato
Sulla bellezza di un volto?
Quale opera d’arte
Può essere al pari suo?
Quale pallida mano
Può cogliere le sue espressioni
Le sue sfumature
Il suo perpetuare di emozioni?
Quale riga può raccontare
La sua storia
Trasmettere le sue sensazioni?
Nelle sue rughe
Nei suoi pori
Nelle sue ciglia si cela
Il divino mistero del creato
È nelle sue gote che si staglia
L’opera d’arte
Più feconda.
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