venerdì 11 gennaio 2008

a te


Non c'è stata
immagine che
mi abbia condotto
a te

Non un suono
un profumo
che abbia risvegliato
i miei sensi

Credo di averti
incontrato in
un sogno
nel momento in cui eri
più distante

Forse sarai
solo l'ultimo
flash di questo
tormento
o
ti disegnerai
su di me come
un'impronta

Quel che sarà
non posso
prevederlo

Ruggito silente
in questo deserto
ti accolgo
resterai dentro di me
finchè vorrai

Ingenue parole
scritte dai bambini
divengono insegnamenti
perpetui nel
nostro vivere.

Non sarò io
a rifiutarti
ma sarai di nuovo
te
Cavaliere errante
frutto di un'illusione
che ti dipinge
come non sei
come non sarai mai

La purezza che ti copre
non t'appartiene
e non t'appartiene
niente di ciò con
cui ti ho vestito.

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